Cos’è Spedimar

Capitolo 1

Durante la guerra Livorno era stata una delle città italiane maggiormente colpite dagli attacchi alleati principalmente a causa dell’importanza del proprio porto, dei cantieri navali e della raffineria che possedeva.

La situazione all’inizio degli anni ’50 era quindi estremamente difficile per la città e per i propri cittadini.

Ma nonostante la difficile situazione la gente sapeva che la rinascita di Livorno era nelle proprie mani e sapeva che il motore economico della rinascita poteva essere esclusivamente rappresentato dal porto, l’unica risorsa che la città ancora possedeva.

Capitolo 2

Questa idea era estremamente chiara nella mente di Carlo Carlesi, spedizioniere che esercitava la professione dal 1926 nella società di famiglia e che, come molti altri spedizionieri livornesi, sapeva che era necessario creare uno strumento che permettesse alla categoria di fronteggiare unitariamente i problemi della città, del porto e quelli generati dal lavoro quotidiano.

Capitolo 3

L’idea guadagnò un buon numero di consensi tra gli spedizionieri di Livorno. Così, il 28 di agosto del 1952, 24 di loro decisero di creare un’associazione che potesse rappresentare le loro specifiche esigenze, il loro modo di fare ed essere imprenditori, e soprattutto i loro ideali.

Nel settembre del 1952 si riunisce la prima assemblea dell’associazione, per l’elezione del presidente è necessario attendere il mese di novembre quando Carlesi è eletto all’unanimità da 21 spedizionieri associati.

Questi spedizionieri erano i fondatori della “Associazione tra le case di spedizioni marittime”: la Spedimar era nata.

Capitolo 4

Spedimar nasce con l’intento di essere “un’associazione di spedizionieri per gli spedizionieri”.

Il primo articolo dello statuto riportava testualmente che una casa di spedizioni poteva essere membro della Spedimar solo se esercitava esclusivamente “l’arte delle spedizioni”.

Lo stesso articolo 1 del primo statuto includeva altresì gli obiettivi e le finalità per le quali l’associazione era stata creata:

• • L’attiva collaborazione con le autorità cittadine e con le altre categorie professionali per la ricostruzione del traffico delle merci attraverso il porto di Livorno.
  • La difesa degli interessi della categoria nelle controversie professionali.
  • La diffusione e la tutela di uno spirito di mutualità tra gli spedizionieri.
  • Il ruolo arbitrale in caso di discussioni professionali tra gli associati.

Capitolo 5

Nel 1998 è stato approvato un nuovo statuto atto a garantire all’associazione di rimanere aggiornata e al passo con le evoluzioni dell’economia marittima e con la nuova frontiera del mondo dei trasporti: l’intermodalità.

Col nuovo statuto, l’associazione cambia il suo nome in “Associazione tra le Imprese di spedizioni Marittime” per sottolineare il modo degli associati di divenire moderni operatori logistici inseriti in un mercato globale che richiede agli operatori di essere professionali, competenti ed aggiornati.

Del 2017 è invece l’assunzione dell’attuale denominazione “Spedimar – Associazione tra le Imprese di Spedizioni Internazionali e di Logistica”, per sottolineare l’integrazione nell’attività delle nostre imprese di modalità di trasporto alternative o complementari a quella marittima e per evidenziare la loro connotazione nel contesto del mercato internazionale.

Capitolo 6

Le basi e i principi sui quali l’associazione fu fondata restano immutati a distanza di più di 70 anni e rappresentano i principali elementi che guidano l’azione di Spedimar ancora oggi, al netto degli inevitabili adeguamenti imposti dall’evoluzione del mondo e del settore stesso.

Spedimar ha progressivamente conosciuto negli anni un forte incremento della sua base associativa (dai 24 membri originari fino ai circa 80 attuali), oltre che una capillare diffusione territoriale ben oltre i soli confini cittadini e regionali. Dei 26 articoli originari dello Statuto è rimasto ovviamente lo spirito e la sostanza mentre la forma è stata riadattata alle innumerevoli trasformazioni della professione.